2. Manuale e/o digitale: sviluppo delle arti attraverso la tecnologia
Un altro argomento, che è uscito dalla presentazione del progetto a cura del direttore artistico #AngeloMontanini, riguardava la questione del #digitale e in che misura esso ha influito sul lavoro di tutti i presenti: ma partiamo dall’inizio.
L’#AssociazioneItalianaStudiTolkieniani, grazie ad una buonissima campagna sul sito di #crowdfounding #eppela.com (in pieno stile del #Kickstarter americano), ha raccolto oltre 8.000€ per il finanziamento di questo ambizioso progetto. Inseguito gli sono stati consegnati alcuni estratti scritti delle scene tratte da #LoHobbit e #IlSilmarillion ed uno dei compiti di #AngeloMontanini sarebbe stato quello di decidere a chi “affibiare” la realizzazione di queste scene su carta , scegliendo tra gli altri “#Lords”.
Vorrei nuovamente ricordare i loro nomi: #IvanCavini, #PaoloBarbieri, #EdvigeFaini, #AlbertoDalLago, #DanyOrizio e #LucioParrillo. Procedendo con la presentazione il DA ha poi voluto sottolineare un principio molto importante che stava alla base della realizzazione del calendario stesso: il passaggio generazionale tra lui e agli altri nuovi “mostri” dell’illustrazione del fantasy italiano, semplicemente realizzando le proprie tavole in maniera tradizionale senza l’uso del digitale, mentre ha lasciato ampiamente agli altri la libertà di muoversi, non solo attraverso la tecnica, ma anche nei ragionamenti d’impostazione che precedevano la manifestazione dell’idea sul #tableu.
A quel punto #AngeloMontanini ha passato la parola ad #EdvigeFaini, chiedendole di argomentare la propria idea a proposito del #digitale in rapporto alle tecniche del disegno a mano, visto che principalmente il suo lavoro si è sempre svolto a contatto con il mondo #digitale del #cinema e dei #videogame. Innanzi tutto sia Lei, sia #DanyOrizio, hanno sottolineato il fatto che è stata una fortuna per loro essere cresciuti a cavallo del passaggio al #digitale; questo perché comunque il mezzo #digitale non è diventato solo un qualche cosa di innovativo e nuovo allo stesso tempo, ma anche, se vogliamo, un prolungamento od un aggiornamento del linguaggio del #disegno, una possibilità vera e propria di utilizzare e talvolta mescolare con intelligenza, un linguaggio che col tempo sarebbe divenuto più ricco, dando maggiore visibilità nella valutazione di differenti punti di vista, come ha poi aggiunto #AngeloMontanini.
Alla fine di questa piccola nota introduttiva alla questione #digitale, #EdvigeFaini ha inoltre spiegato, prendendo in esempio la sua esperienza losangeliana, come la scuola da lei frequentata, solo di recente avesse introdotto dei corsi base di disegno tradizionale che prima mancavano. Questo per dire che anche nel paese dove è nato il #3d e i #VisualFX, abbiano sentito il bisogno di introdurre nella scuola questi insegnamenti di base, che qui in Italia sono sempre stati parte dei nostri programmi scolastici. Il discorso è comunque sfociato verso un’unanime semplice conclusione: non è possibile concepire un disegno (seppur in digitale) senza le basi stesse del disegno accademico.
Il #digitale sicuramente velocizza le realizzazioni finali, permette oggi ad un illustratore od un grafico di ottimizzare i tempi delle consegne dei progetti, impossibile altrimenti da realizzare nei tempi concordati. Si ricordava, inoltre, come poi il #digitale e la #grafica abbiano poi incontrato il #Videogame, il #CinemaDiAnimazione, il #fumetto ed infine il #Cinema, arte quest’ultima che, grazie alle tecnologie, ha confluito tutte le maggiori esperienze artistiche al suo servizio senza discriminazione alcuna: dalla #musica, alla #danza, alla #scultura, alla #falegnameria alla reintroduzione e sviluppo del #fabbro; dalla #moda, al #makeup ed un sacco di altre cose che coinvolgono il background della realizzazione di un film. Questo per dire di come la tecnologia possa portare al perfezionamento, se non addirittura alla nascita di un’arte o di una nuova versione essa.
Essendo musicista non posso non far notare come la musica #rock ed i suoni ad essa correlati, non sono altro che il frutto della nascita degli strumenti musicali elettronici e dei relativi amplificatori, portando gli stessi strumenti ad evolvere divenendo sempre meno ingombranti e più potenti. Basta pensare a come la chitarra, divenuta elettrica, si sia evoluta senza più la necessità di avere un cassa di risonanza per aumentare il suo volume in uscita; Oppure come il #Cinema stesso, mano a mano che le tecnologie lo hanno permesso, si arrivato a contenere tutte le varie tipologie artistiche esistenti. Un altro esempio (che guarda a caso è conseguenza del passaggio al #digitale) è la tecnologia che ha permesso di realizzare la #MusicaElettronica e la figura, ormai molto diffusa, del #Dj.
Quindi alla fine credo che il concetto che gli artisti hanno espresso è che il #digitale rappresenta un’opportunità, un linguaggio che oggi giorno è indispensabile per realizzare in tempo i propri progetti, ma anche un mezzo che non fa altro che aumentare il “lessico” dell’#disegno in sé per sé e perciò la possibilità di arricchire e scovare nuove tecniche espressive per il settore.
Nel prossimo post riporterò la spiegazione delle opere da parte dei #Lords presenti all’incontro organizzato dalla fumetteria #ComicsLeagueOfBrixia.
Grazie e alla prossima.